“Il gatto è l’animale più presente nelle nostre case e allo stesso tempo il più imprevedibile, imperscrutabile e misterioso compagno di vita dell’uomo” afferma il curatore della mostra e direttore del CatsMuseum, Pier Paolo Pazzi.
I gatti sono stati i protagonisti di miti e leggende di tutto il mondo fin dall’antichità e questo legame esoterico ha sempre caratterizzato il rapporto tra uomo e gatto, ritenuto essenzialmente un animale dotato di misterioso fascino, di poteri magici o di qualità soprannaturali.
Queste doti però non lo rendono esente da tutta una serie di patologie, nel nostro caso muscolo-scheletriche e neurologiche, tali da dover richiedere l’aiuto del Medico Veterinario Fisiatra.
I motivi per cui un gatto approda in fisioterapia sono gli stessi per cui approda un cane, quello che bisogna sempre e comunque tenere in considerazione sono le differenze comportamentali e fisiologiche tra le due specie animali.
Il gatto non è un piccolo cane!!!
Fondamentale è lavorare per obiettivi:
- Trattare il dolore
- Mantenimento o recupero del tono muscolare
- Recupero del movimento
- Reinserimento nella vita quotidiana
Quando consigliare la fisioterapia:
- Traumi- microtraumi
- Chirurgie ortopediche
- Amputazioni di arto
- Patologie neurologiche
- Patologie specifiche di razza
- Obesità
- Artrosi
Le metodiche sono le stesse per il cane:
Terapie manuali con:
- Esercizi passivi
- Esercizi attivi assistiti
- Esercizi attivi
Terapie strumentali con:
- Elettrostimolazione
- Ultrasuoni
- Laser
- Idroterapia
Il gatto è un animale che, con il giusto metodo e con le giuste conoscenze, può e deve esser trattato e curato al meglio. La fisioterapia, eseguita da medici veterinari specialisti, può e deve essere tenuta in considerazione quando necessaria anche nel gatto, scegliendo le giuste tecniche e le giuste metodiche possiamo permettere ai nostri gatti di stare meglio ed in tempi più rapidi.